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assicurazione e blockchain

la polizza viaggio

Blockchain fizzy

- di Matteo Villa - 31 gennaio 2019


Nello scorso articolo abbiamo visto cosa è la tecnologia Blockchain e che impatto potrebbe avere nel mondo assicurativo.

Svariate applicazioni della Blockchain potrebbero essere raggruppate nella categoria degli Smart Contracts, cioè contratti intelligenti che funzionano come software all'interno del sistema. Poichè tale tecnologia è da considerarsi inviolabile e automatizzata, non avendo bisogno dell'intervento umano, è possibile incominciare a sviluppare e automatizzare le applicazioni che coinvolgono molteplici attori.

Ora vediamo un esempio concreto di polizza assicurativa basata sulla tecnologia Blockchain proposta da Axa.

Axa è stata tra i primi a cogliere le potenzialità di questa tecnologia, applicandola in una polizza viaggio intelligente. La polizza, dal nome Fizzy, riguarda il mondo dei viaggi aerei, è acquistabile direttamente sul web o da un dispositivo mobile, e si tratta di un'assicurazione che indennizza automaticamente il cliente nel caso in cui il volo dovesse fare un ritardo superiore alle 2 ore.

La polizza ha il vantaggio che il contraente non deve compilare nessun modulo per ricevere il rimborso, in quanto la procedura automatica provvederà a rimborsarlo, se si verifica il ritardo, non appena l'aereo sarà atterrato. Fizzy è un'assicurazione parametrica, in quanto il costo della polizza si basa su un parametro (cioè i dati storici dei voli aerei degli ultimi sette anni lungo una determinata tratta, tenendo conto di variabili quali il giorno del volo, l'orario e l'aeroporto di partenza) e la tecnologia Blockchain; i quali garantiscono l'inviolabilità dei dati e contratti, oltre a sapere in anteprima il valore che verrà risarcito. 

La rivoluzione è anche nella quasi totale assenza di esclusioni assicurative, in quanto l'indennizzo non dipende dalla motivazione del ritardo dell'aereo, quindi il risarcimento avverrà sia che si tratti di condizioni metereologiche, di guasti agli aeromobili o problematiche aereoportuali.

Vi sono quindi delle eccezioni nelle quali la compagnia non è tenuta a corrispondere l'indennizzo pattuito e sono le seguenti: instabilità politica, catastrofe, dolo o colpa del contraente, cancellazione del volo.

L'assicurazione può essere acquistata dai clienti in qualsiasi momento, fino a 15 giorni prima della partenza. Una volta stipulata, la polizza viene registrata all'interno di un circuito immodificabile chiamato Ethereum (che si basa sulla tecnologia Blockchain) e verrà creato uno Smart Contract il quale, dopo aver registrato i dati, gestisce in modo automatico i pagamenti con la massima sicurezza, trasparenza e immediatezza.

Tale Smart Contract è connesso al database del traffico aereo globale, il quale tiene traccia di tutti i voli aerei in modo istantaneo e fornisce i ritardi in maniera certa. I ritardi sono verificati da un network indipendente da Axa e dal cliente, così da ridurre al minimo gli eventuali problemi.

FlightStats è il partner di Axa nella rilevazione dei dati e degli orari dei voli, un servizio statunitense specializzato nella gestione dei big data nel ramo dell'aviazione. FlightStats rileva gli orari di partenza ed arrivo, i quali fanno fede ed hanno valore legale per quanto riguarda l'indennizzo del cliente. Qualora vi dovessero essere degli errori Axa non potrà essere ritenuta responsabile.

E' anche questo uno dei valori aggiunti di questa tecnologia, cioè il fatto che una volta attivata la polizza Axa possa in autonomia (insieme al partner) verificare se il ritardo di è verificato ed eventualmente procedere al rimborso, senza dover interloquire con il cliente o la compagnia aerea.

Attualmente la polizza copre le principali tratte europee; in Italia copre i collegamenti da e verso gli aeroporti di Milano Linate, Milano Malpensa, Bergamo Orio al Serio, Roma Fiumicino e Roma Ciampino per un totale di circa 800 mila voli assicurabili.

Tale polizza potrebbe essere estesa in tutto il campo dei trasporti, e quindi anche ai treni e ai bus, subordinandola però all'esistenza di database adatti a supportare la rilevazione del sinistro e ad attivare la fase liquidatoria.

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