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consulenti finanziari tra mifid ii e idd

armonizzazione dei canali distributivi?

consulenti

- Di Alessandro Fiumanò - 20 dicembre 2018


   scenario: evoluzione normativa

L'ultima crisi finanziaria ha messo in luce le problematiche relative alla tutela del risparmiatore per quanto riguarda la distribuzione dei prodotti finanziari, bancari e assicurativi. Il legislatore europeo, al fine di tutelare il risparmiatore e armonizzare gli ordinamenti degli Stati Membri, ha prodotto una serie di norme che vanno in questa direzione.

Il 3 gennaio 2018 è entrata in vigore la Direttiva MiFID II (Direttiva 2014/65/UE). Tale direttiva mira a creare un mercato unico europeo dei servizi finanziari, nel quale siano assicurate la trasparenza e la tutela del risparmiatore.

Gli stessi obiettivi vengono successivamente estesi al mercato assicurativo attraverso la cd. Direttiva IDD (Insurance Distribution Directive - Direttiva 2016/97/UE), la quale è entrata in vigore il 1° ottobre 2018.

   il nuovo concetto di distribuzione assicurativa

La normativa IDD ha introdotto il nuovo concetto di distribuzione assicurativa. La sostituzione di "distribuzione assicurativa" a quello di "intermediazione assicurativa" non rappresenta solo un cambiamento puramente lessicale, ma una scelta ben precisa del legislatore europeo, che amplia concretamente la platea dei destinatari della disciplina, ricomprendendovi oggi tutti coloro che distribuiscono prodotti assicurativi e riassicurativi.

   l'impatto sull'attività dei consulenti finanziari: le osservazioni anasf

Il 23 aprile 2018 l'ANASF, Associazione Nazionale Consulenti Finanziari, è intervenuta presso la Commissione speciale congiunta della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, nell'ambito dell'esame dello Schema di decreto legislativo dedicato al recepimento della Direttiva 2016/97/UE relativa alla distribuzione assicurativa (IDD).

L'ANASF considera i profili di divergenza tra le due direttive (IDD e MiFID II):

  • Duplicazione degli oneri pubblicitari (doppia iscrizione nell'Albo dei consulenti finanziari e RUI)
  • Duplicazione delle regole di presentazione e comportamento 
  • Duplicazione degli obblighi di aggiornamento professionale
  • Duplicazione degli adempimenti di natura tributaria e dei regimi di vigilanza (IVASS e OCF)

Sottolinea inoltre che lo schema di decreto, pur dando attuazione alla legge di delegazione europea 2016, non rispetta il principio secondo cui vi è "l'esigenza di evitare duplicazioni di costi e adempimenti per soggetti iscritti in altri albi o registri" art. 108-bis dello schema di decreto.

   quanto influisce il canale dei consulenti finanziari nella distribuzione dei prodotti assicurativi?

Assoreti, l'Associazione delle banche e delle imprese di investimento che prestano il servizio di consulenza in materia di investimenti, fornisce elaborazioni statistiche di dati che permettano l'analisi dell'evoluzione del settore.

Nel 2017, le reti di consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede hanno realizzato una raccolta netta record pari a 39,2 miliardi di euro, con un aumento del 18,9% rispetto all'anno precedente e del 17,3% rispetto al 2015. 

I dati rilevati da Assoreti sul campione di società partecipanti alle indagini associative evidenziano come l'attività realizzata nel comparto assicurativo sia stata svolta, nel suo complesso, da una contenuta dinamica contrattiva. Nel corso dell'anno, infatti, si è assistito alla flessione dei premi lordi complessivi (-3,5%) alla quale si è affiancato l'aumento delle uscite (+0,9%), intese come riscatti ed importi dovuti all'erogazione della prestazione. Ne consegue che nel 2017 si è registrata la riduzione dei premi netti versati sui prodotti assicurativi (-7,9%), il cui importo totale si è attestato a 11,1 miliardi di euro. Il dettaglio per tipologia di prodotto evidenzia, comunque, come la dinamica sopracitata sia riconducibile esclusivamente alle polizze vita tradizionali, sulle quali si è riscontrata la consistente riduzione dei premi lordi. Contrariamente, nel corso dell'anno si è manifestato un crescente interesse nei confronti dei prodotti assicurativi a maggiore contenuto finanziario, sui quali sono stati realizzati investimenti lordi per 20 miliardi di euro (+16,4%) ed una raccolta netta pari a 9,9 miliardi (+33,3%).

Raccolta netta x prodottofonte Assoreti

Nel secondo trimestre 2018, la raccolta netta in prodotti finanziari e servizi di investimento delle Società aderenti ad Assoreti raggiunge i 9 miliardi di euro, con una crescita del 7,5% sul trimestre precedente (8,4 miliardi) ed una flessione del 22,5% rispetto allo stesso periodo del 2017 (11,6 miliardi).

La raccolta netta in prodotti assicurativi è positiva per 2,5 miliardi di euro, con un incremento congiunturale del 22,5%. Si consolida la maggiore propensione all'investimento in unit-linked, sulle quali confluisce il 60,7% dei premi lordi assicurativi (3,5 miliardi) ed il 49,7% dei premi netti, per un importo più che raddoppiato rispetto al trimestre precedente pari a 1,3 miliardi di euro. Sostanzialmente stabili, invece, i volumi di raccolta netta realizzati sulle polizze multi-ramo, pari a 769 milioni di euro, mentre le polizze vita tradizionali registrano versamenti netti in calo e pari a 499 milioni di euro.

2018Fonte Assoreti
   distribuzione assicurativa 

Il canale distributivo dei consulenti finanziari è il terzo per i rami vita con una crescita di oltre il 5% in 10 anni (10,1% nel 2008 - 15,3% nel 2017). Mentre per i rami danni i consulenti finanziari si posizionano all'ultimo posto, pur con un incremento del 4% in 10 anni (2,3% nel 2008 - 6,4% nel 2017) anche se in questo caso sportelli bancari e consulenti finanziari sono sotto la stessa voce.

Canali distributivi rami danniFonte IVASS

Il canale distributivo agenziale, pur subendo una riduzione, si posiziona al primo posto per i rami danni (86,4% nel 2008 - 78,9% nel 2017). Mentre per i rami vita, pur essendo il secondo canale distributivo, si è passati dal 34,3% nel 2008 al 22,4% nel 2017.

Canali distributivi rami danniFonte IVASS
 
Progetto allianz bank  

In linea con questi dati e con l'entrata in vigore dell'IDD, simile alla MiFID II, Allianz sta lavorando ad un progetto per far lavorare "fianco a fianco" consulenti finanziari e agenti assicurativi.

Paola Pietrafesa, amministratore delegato di Allianz Bank, ha presentato così tale progetto:

"Per la prima volta vogliamo fa lavorare, fianco a fianco, agenti di assicurazione e consulenti finanziari che operano nel gruppo in Italia" inoltre ha sottolineato che "l'Italia è l'unico mercato dove Allianz, colosso assicurativo mondiale, controlla una banca" e "lo ha fatto perché il modello dei consulenti finanziari nel Paese è simile a quello degli agenti." 

Pietrafesa conclude dicendo che hanno "già creato i primi due poli assicurativo-finanziari a Palermo e a Vicenza, ottenendo ottimi risultati".

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